Cari genitori, ben ritrovati. Oggi affrontiamo insieme un argomento delicato e doloroso, che potrebbe riaccendere la sofferenza in molti di voi, ma che si rende necessario, affinché, possiate ritrovare il sorriso e la voglia di ritornare a vivere serenamente. Parlo della perdita di un figlio.
La perdita di un figlio è un’esperienza traumatica per la donna e la coppia. Solitudine e disperazione sono le emozioni esperite da molte mamme dopo un aborto o una morte prematura. Esiste, tuttavia e per fortuna, un’ampia comunità familiare in cui la nascita di bambini ha riportato il sorriso sul volto delle loro madri e dei loro genitori.
Due sono le condizioni che avvolgono le mamme dopo la perdita di un figlio: il trauma della perdita e la perdita del trauma attraverso l’elaborazione del lutto. Troppe volte non si considera che l’aborto produce una ferita alla femminilità e alla maternità, ecco perché si parla di perdita e di trauma.
Cara mamma che hai vissuto questa esperienza, nella tua mente, nel tuo corpo e nel tuo animo registri un vuoto ed un malessere che hanno radici ancestrali e biologiche. Ecco perché, a torto, è molto sottovalutato il dolore per la tua perdita ed è per questo motivo che non ti lasciano sufficiente spazio per vivere le tue emozioni negative. Cara mamma, la sede di queste ultime risiede nell’amigdala e nei neuroni a specchio. Qui nascono le relazioni e l’empatia ed è qui che si deve lavorare per attraversare il tuo dolore. Lo stress prodotto dal trauma della perdita produce una alterazione nella secrezioni dei neurotrasmettitori ed è questo che fa registrare il vuoto nel tuo corpo, nella tua mente e nel tuo cuore. Molto importante è che tu elabori la perdita, in caso contrario non potrai procedere al superamento del trauma, o come amo dire io, all’attraversamento del dolore e del buio, i quali producono infertilità.
Lo so, cara mamma, ti senti in colpa, pensi di essere la causa della perdita.
Questo è il motivo per cui accanto al dolore della perdita, molte donne vivono il dolore dell’infertilità. Si verifica l’incapacità gestazionale, frutto del dolore e del senso di colpa. Si assiste, inoltre, nella donna un calo della libido e la presenza di disturbi della sessualità. Tutto ciò influisce sulla coppia, la quale ha bisogno di essere ridefinita.
L’elaborazione del lutto, sebbene sia un percorso faticoso e doloroso, restituisce alla donna l’immagine di un figlio, di quel figlio perduto, ma comunque concepito.
Mamma, lo so che vorresti solo fuggire, ma la fuga non ti restituirà tuo figlio. Grazie all’elaborazione ritroverai la tua dignità e proverai un gran sollievo. Attraverso l’elaborazione, inoltre, riuscirai ad esorcizzazione il bambino fantasma che vive nella tua mente. So bene che i ginecologi, i parenti e tutti coloro che ti circondano ti invitano a concepire subito un altro figlio. E so bene che ogni volta che te lo dicono dentro di te si apre una profonda ferita. Prenditi il tuo tempo e pensa a ricostruire la tua anima. Elabora la perdita e fai un percorso che possa aiutarti a vincere il senso di colpa per aver perso il tuo bambino. E se ti senti sola, oppure, hai paura, scrivimi ed io ti risponderò nel più breve tempo possibile.
Alla prossima.
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