Scuola Italiana

Sono un’insegnante.

Mia figlia anticiperà la prima elementare. Non l’ho scelto io, lo hanno consigliato le loro maestre della materna. Del resto, segue un film di 80 minuti dall’età di 2 anni, segue una lettura di 45 minuti dall’età di 4.

Vengo molto criticata per questa scelta, che tra l’altro non è del tutto mia. Non sono favorevole nè contraria nel  far anticipare ad un bambino le elementari. Non sto a dilungarmi su cosa dicono in proposito gli studi moderni e la nuova pedagogia.

 

Dirò semplicemente una cosa in cui credo fermamente, da insegnante: è sbagliato pensare che i bambini debbano essere classificati per età. Perchè i bambini sono molto diversi tra di loro. Non tutti i bambini sono pronti a 6 anni, alcuni sono pronti a 5.

L’errore più grande della scuola moderna è pensare che ci sia una data di scadenza, e che in quella data tutti debbano iniziare. Non si osserva il bambino, non se ne studia il tipo di intelligenza, non si aiutano le famiglie a tirar fuori i talenti. Siamo fermi ad una scuola che alfabetizzava gli analfabeti. E in quest’ottica ci sta: a 6 anni sei pronto per iniziare a imparare a leggere. Ma siamo nella preistoria.

Oggi abbiamo capito che alcuni bambini hanno disturbi dell’apprendimento: per questi bambini la valutazione si fa in seconda elementare, quando genitori e bambini sono già stati stressati a lungo (non riesce a stare attento, disturba, non è a livello degli altri). Si pensa che il 7-8% dei bambini abbia disturbi dell’apprendimento.

Poi ci sono i bambini plus-dotati. Non abbiamo ancora una stima di quanti siano. Molti di loro non sono e non saranno mai valutati. Per loro, stessa storia: il bambino è bravo, ma disturba, è insofferente (ovviamente perchè si annoia!!!)

Tutti alle elementari a 6 anni, tutti con la stessa didattica, per far morire l’autostima di entrambe le categorie.

Quando si apriranno gli occhi? Mi chiedo quando si capirà che  un 7% non è un errore della natura, ma forse si tratta di intelligenze diverse? Persone destinate a fare altro, magari sport, magari artigiani eccellenti, artisti?

E la scuola italiana (e, da quello che sento dire, in Europa non stanno messi meglio) fa morire gli uni e gli altri, in un appiattimento globale.

 

Mia figlia colora i capelli di colori improbabili; nel suo mondo esistono fragole viola; lei dice che le farfalle possono essere rosa e glitterate. E a 4 anni  e mezzo abbiamo avuto il primo scontro con la maestra della scuola materna: tutti gli altri  bambini coloravano secondo le indicazioni date, mia figlia no.

Bene, signora maestra, se ne faccia una ragione: mia figlia è una creativa, e  non ho alcuna intenzione di dirgli che deve fare come gli altri, perchè, in quanto a creatività, ha una marcia in più. E no, non asseconderò voi maestre, non mortificherò mia figlia anche a casa facendo colorare i fiori rosa, le fragole rosse, e i capelli solo neri-gialli-marroni. La lascerò esprimere e sperimentare.

E così, cari genitori, quando vi diranno che vostro figlio è vivace, si distrae, non è attento, è indietro, o è avanti, provate a vedere la cosa in una ottica diversa, e sostenetelo, sempre, perchè anche lui sa di essere diverso dagli altri, e se nemmeno voi lo amate così come è, allora sarà davvero dura per lui!

 

Dedicato alla mia amica virtuale Angela

 
 {fastsocialshare}