La candidosi è un’infezione da funghi del genere Candida, di cui Candida albicans è il più comune.
La candidosi comprende le infezioni che vanno dal livello superficiale, a quelle sistemiche potenzialmente mortali.
Le infezioni da candida di quest’ultima categoria sono anche denominate candidemia e sono solitamente limitate alle persone gravemente immunocompromesse, come i malati di cancro, i trapiantati, gli affetti da AIDS così come i pazienti non traumatici sottoposti a intervento chirurgico di emergenza.
Le infezioni superficiali della pelle e delle membrane mucose causate dalla candida sono responsabili di infiammazioni locali e di sensazioni di disagio in molte popolazioni umane. Questo tipo di infezioni sono curabili e portano a complicazioni minime, come arrossamento, prurito e fastidio. La candidosi si presenta come un’infezione molto localizzata della pelle o delle membrane mucose, compresa la cavità orale, la faringe o l’esofago, del tratto gastrointestinale, della vescica urinaria, o dei genitali (vagina, pene). Circa 2/3 di tutte le donne in età fertile ha avuto almeno un episodio di candidosi vaginale nell’arco della sua vita che, nel 4-5% dei casi, si trasforma in vaginite ricorrente cronica (se si verifica in più di 3 episodi all’anno), estremamente difficile da controllare e quasi mai curata in via definitiva prima della menopausa.
La medicina convenzionale, per cercare di eliminare la candida, prevede l’utilizzo di medicinali antifungini.
La medicina non convenzionale si serve invece di un triplo attacco:
- l’utilizzo di diversi prodotti estratti dalle erbe come l’aglio, acido caprilico (un estratto del cocco), succo di aloe vera, liquirizia, Idraste e/o echinacea.
- La ricostruzione della flora intestinale servendosi di ceppi batterici di provata vitalità per creare nuove colonie di L. acidophilus e Bifidobacteria, che sono i naturali elementi di controllo dell’attività della Candida, e che normalmente vengono danneggiati non appena si usano dei farmaci steroidi o antibiotici.
- L’utilizzo di una dieta povera in :
- latte e latticini, formaggi, burro, creme, gelati; perche’ ciascuno di questi alimenti contiene un tipo specifico di lievito e di muffe, il cui consumo andrebbe ad aggravare l’infezione da funghi in corso;
- dolciumi in generale, il loro contenuto di zuccheri fornirebbe ai funghi patogeni quella quantita’ di glicogeno indispensabile per nutrirsi e quindi moltiplicarsi velocemente;
- pasta e pane raffinati, prima che l’organismo possa assorbire i carboidrati, questi devono essere trasformati; una parte e’ destinata poi a essere tramutata in glicogeno;
- aceto, succhi di frutta, frutta sciroppata in quanto per il trattamento di questi prodotti viene utilizzato il lievito;
- te’, pepe, caffe’, spezie, tabacco, perchè per i processi di essiccazione, si utilizzerebbero alcuni lieviti e muffe;
- alcol che allo stesso modo dello zucchero, viene metabolizzato dal corpo e fornisce sostanze utili per la crescita della candida.
- frutta troppo dolce come uva, melone e banane