La febbre consiste in un temporaneo aumento della temperatura corporea in risposta ad una malattia o ad una infezione.

Nei bambini, si considera febbre una temperatura superiore a 37.2, con misurazione sotto l’ascella.

I genitori vivono la febbre del bambino con molta ansia e frustrazione, soprattutto se la febbre è elevata. L’unico desiderio è quella di vederla sparire. 

In realtà, la febbre è solo un sintomo, è una reazione sana dell’organismo che cerca di guarire, e non va assolutamente per forza abbassata.

Io capisco le mamme e la loro ansia, ma voglio condividere la mia esperienza.

Personalmente non ho quasi mai febbre, e quindi non sapevo neanche bene come gestire quella dei miei figli. Capirete bene che, quando una notte mi sono svegliata e la mia bambina di dieci mesi aveva 39.8 in piena notte, sono andata nel panico. Soprattutto perchè, dopo averle somministrato paracetamolo, la febbre era scesa solo a 39.5. Sono stata in ansia tutta la notte, fino a quando finalmente alle 9.30 non ho sentito la pediatra.

Debbo dire che la dottoressa è stata molto brava a tranquillizzarmi, e negli anni ho imparato molto bene a gestire la mia ansia da febbre dei bambini.

Pertanto, ecco quello che ho imparato:

  • se il bambino non si lamenta,non c’è bisogno di controllare la febbre con i medicinali fino a quando non supera i 38.5°;
  • se il bambino è molto lagnoso, si può somministrare paracetamolo anche con febbre bassa;
  • se dopo la somministrazione di paracetamolo la febbre resta alta, non è vero che  non ha fatto effetto (quante volte ho sentito dire “a mio figlio non fa effetto!” non è così!), e non c’è bisogno di somministrare farmaci più forti. Se si vuole far scendere un pochino la temperatura, basta spogliare il bambino, anche totalmente nudo, anche in inverno (la temperatura scende anche di mezzo grado!), e se necessario bagnarlo con panni umidi;
  • bisogna cercare di far bere il bambino il più possibile, e non forzarlo a mangiare. La maggior parte dei bambini non mangia quando sta male. State sereni, è del tutto naturale. Proponete però al bambino cibi che in genere preferisce.

 

Mia figlia ha sempre avuto febbri molto elevate, soprattutto di notte. Ho passato nottate a misurare la temperatura, ogni mezz’ora.  Perchè è vero che so gestire la mia ansia da febbre, ma è anche vero che il 39.8 mi fa ancora paura.

Non è stato semplice gestire sveglie e misurazioni (io la misuro sempre sotto l’ascella), ma oggi c’è un termometro innovativo. E’ piccolo, si attacca con un cerotto al corpo del bambino (si posiziona sotto l’ascella) e invia le misurazioni allo smartphone, sul quale avrete scaricato una app. Niente sveglie, niente torture. Si chiama SimplyTemp24, ed è già in vendita nelle nostre farmacie.

Rileva la temperatura in modo contino, ogni 3 secondi 24 ore su 24, e invia i dati al nostro smartphone o tablet tramite una app dedicata. Gli allarmi sono configurabili dall’utente, ed è possibile controllare i valori anche a distanza. E’ possibile impostare i reminder per la terapia, e fornisce uno storico delle misurazioni effettuate. L’affidabilità è paragonabile a quella del termomentro a mercurio.

Quindi che dire?

Se avete ansia da febbre notturna, se non volete disturbare il vostro bambino durante il riposo, se avete dovuto lasciare il vostro bambino ad una nonna o ad una baby sitter ma non siete tranquille, se il vostro bambino si divincola come una anguilla quando volete misurargli la febbre, la soluzione è SimplyTemp24.