Come riconoscere e liberarsi di un rompiscatole

Cari genitori ben ritrovati, oggi parleremo di un argomento diverso dal solito, gli scocciatori. Quanti di voi, in particolare le donne hanno dovuto, per un certo periodo, subire le molestie di qualcuno che all’inizio non sembravano tali?

Il punto è che purtroppo non sempre riusciamo a riconoscerli al volo. Hanno un’indole subdola e si nascondono dietro parvenze differenti. A volte sono il nostro   vicino di casa che a primo impatto sembrava così simpatico, altre il collega amichevole e nel peggiore dei casi il nostro partner che si era nascosto dietro la maschera della premurosità. I rompiscatole, purtroppo, sono sempre in agguato, anzi, spesso più che rompiscatole sono vere e proprie persone nocive.

Lo scopo dei rompiscatole è distruggere l’autostima altrui, innescare il senso di colpa, denigrare l’altro.

Diciamocelo fuori dai denti, più o meno, un po’ nella vita di tutti noi e SOPRATTUTTO tutte noi è arrivato il rompiscatole di turno. Il denigratore, lo psicopatico, il manipolatore, il narcisista estremo. La ricetta per liberarsene è un po’ sempre la stessa, imparare a dire di no.

Dobbiamo imparare che i sì e i no che pronunciamo, il più delle volte senza neanche darci troppo peso, possono cambiarci la vita e non sempre in meglio.

Molto spesso, però, non ci riusciamo perché noi donne non sappiamo chiedere, siamo troppo abituate e in particolar modo educate a dire sì e a prenderci cura, fino allo sfinimento, dell’altro.

A noi donne non insegnano a raccontare i progetti, i desideri, le ambizioni e i sogni, in maniera chiara e diretta. Ci insegnano a desiderare l’amore, magari quello impossibile e tormentato dei film, dei romanzi e perfino dei cartoni animati.

Ecco che allora il rompiscatole di turno può diventare davvero invadente, quasi persecutorio. Due sono i motivi per i quali lo scocciatore può diventare inopportuno, quando vuole creare una relazione con un’altra persona o quando vuole ristabilire un rapporto precedente.

Bisogna evidenziare che non necessariamente lo scocciatore si può inserire in un quadro psicopatologico preciso. Di sicuro però, lo scocciatore ha un’evidente problematica nell’area affettivo-relazionale e comunicativa. 

Quali sono i campanelli d’allarme?

Come possiamo riconoscere e quindi evitare di intrecciare una qualsiasi relazione con uno scocciatore? Da un punto di vista psicologico lo scocciatore attua dei comportamenti molto simili a quelli messi in atto da chi manifesta una significativa dipendenza affettiva. Egli, difatti, è intrusivo, insistente, incapace di sopportare la distanza fisica e il rifiuto. Nei casi più gravi, può negare la realtà, perché per lui troppo dolorosa e rifiutarsi di riconoscere la mancanza d’amore dell’altro. Il desiderio ultimo dello scocciatore è avere ad ogni costo un contatto con la persona che ritiene oggetto d’amore. La sua vittima può essere una persona con la quale ha intrattenuto una relazione sentimentale, anche breve e spesso già finita, oppure non corrisposta.

Cosa non fare       

La cosa che siamo tentati di mettere in atto e da cui dovremmo desistere è la tentazione di convincere il proprio persecutore a fermarsi.

Si avete capito bene e ciò vale ancor di più se si tratta di una persona che ha bisogno di cure. Le risposte possono essere interpretate come un preciso interesse e rinforzare il suo agire.

Purtroppo lo scocciatore tende a deformare in base alle proprie esigenze affettive un qualsiasi vostro comportamento, ecco perché meglio evitare.

Altri comportamenti da evitare sono la restituzione di un regalo, il rispondere sgarbatamente ad una telefonata o inviare messaggi tentando di spiegarsi.

Cosa fare

Ciò che invece dobbiamo sicuramente mettere in atto è l’interruzione di qualsiasi rapporto. Appena abbiamo il sentore di aver incontrato uno scocciatore tagliamo completamente i rapporti. Come dicevo in precedenza in molte donne c’è l’indole del soccorso, niente di più sbagliato!

Lo scocciatore di turno ha come scopo proprio quello di farvi credere di essere voi quelle sbagliate, ecco perché non bisogna dargli modo di intrattenere con voi alcun rapporto.

Un’altra cosa da fare assolutamente è, soprattutto se il rompiscatole utilizza il cellulare, cambiare numero e avvisare chi ci sta intorno del motivo.

Il passo tra uno scocciatore innocuo e un rompiscatole seriale è breve, ecco perché tagliare i rapporti è fondamentale. Infine, se vi rendete conto che lo scocciatore vi fa sentire violate, rivolgetevi subito ad un professionista del settore, anche a me se lo ritenete opportuno, per elaborare la sensazione di sconforto e impotenza che lo scocciatore può aver innescato. Alla prossima!

Arianna Mariani

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