Cari genitori,  ben ritrovati!

Molti di voi saranno già in vacanza, altri saranno ancora indecisi, soprattutto, se hanno un bambino piccolo. Oggi voglio darvi qualche consiglio su come trascorrere delle vacanze serene, nonostante, abbiate dei bambini.

La domanda che di solito mi pongono i genitori in vista delle vacanze è:- Possiamo andare al mare, dottoressa?

Certo che si può andare al mare, devi solo avere delle attenzioni differenti rispetto a quando non avevi il tuo piccolo. Questa è la risposta che offro ai miei pazienti.   La mèta in genere è il primo problema che ci si pone quando si hanno èbambini. Il mio consiglio è  quello di scegliere una mèta adatta ai bambini piccoli. Ciò non vuol dire spendere soldi in lussuosi alberghi che hanno tutto quello che serve e a volte anche il superfluo. Vuol dire scegliere una mèta che non imponga lunghi viaggi, ciò aiuterà tutta la famiglia a trascorrere una vacanza serena.

E il viaggio?

Questa è la seconda domanda che mi si pone spesso.

Riguardo il mezzo di trasporto, molto dipende dalla destinazione, ma se avete accolto il mio invito e avete scelto una località vicina,  l’auto sicuramente è tra le preferite perché regala maggiore autonomia. Ricordate soltanto di evitare di viaggiare nelle ore più calde e di calcolare qualche sosta in più, potrete rinfrescarvi lungo il percorso e non arriverete esausti.  Un consiglio che sento di darvi qualora scegliate di andare a mare è quello di andare in località con fondali bassi che scendono lentamente. Eviterete che i vostri piccoli si spaventino qualora l’acqua dovesse diventare improvvisamente profonda.

La presenza di un lungomare pedonale può essere anch’esso un ottimo elemento di scelta, molto utile per le passeggiate serali in piena libertà e sicurezza. Potrete andare in giro con i vostri piccoli, indipendentemente dall’età che avranno.

La montagna è la mèta che mi sento di consigliare data la temperatura degli ultimi anni.  Diventa un’ottima idea se si cerca un po’ di refrigerio dal caldo estivo. Ricordatevi però che i bambini sotto all’anno di età non dovrebbero salire sopra i milleduecento metri se non sono abituati.

Vi lascio qualche consiglio per il viaggio:

Cari genitori ricordate che, se avete un neonato, dovete tener  presente che necessiterà di alcuni giorni per abituarsi al nuovo clima quindi è consigliabile che il periodo di soggiorno superi la settima. I bambini sono abitudinari e questo significa che ci impiegano più tempo per trovarsi bene in un nuovo luogo.

Quando il bimbo ha qualche anno, la difficoltà nello spostarsi potrebbe dipendere dalla mancanza di pazienza del piccolo. Tutti noi conosciamo i nostri piccoli e magari potremmo scegliere il viaggio in base alle loro abitudini. Ad esempio, se i vostri piccoli sono dei dormiglioni partire la sera tardi potrebbe essere un’ottima soluzione, sarete sicuri che non avrà problemi durante il viaggio. Man mano che il bambino cresce si può optare per soluzioni diverse di intrattenimento. Con mia figlia molto efficaci sono i racconti, per cui un buon modo per passare il tempo potrebbe essere il raccontare dove si andrà, cosa si avrà intenzione di fare una volta raggiunta la destinazione. Non si annoierà di certo, basterà sognare ad occhi aperti.

Qualche consiglio organizzativo:

Le vacanze per i genitori sono spesso temute, si è stanchi e ci si vorrebbe riposare. Partiamo dal presupposto che la vacanza DEVE essere un’occasione per stare in armonia ed allegria con la propria famiglia. Solitamente i bambini al di sotto dei tre anni, sono più facili da gestire.  Lo so qualcuno starà sgranando gli occhi, ma ricordatevi che i bambini fino ai tre anni non sono ancora autonomi, camminano meno, hanno iniziato a scoprire il mondo che li circonda, ma… sempre sotto il vostro controllo.  Se volete delle vacanze serene non stravolgete troppo la loro ruotine, soprattutto, in termini di cibo e sonno. Sarà sufficiente organizzare la vacanza seguendo le loro abitudini.

Quando i bambini iniziano a crescere, la situazione può diventare più complicata, perché aumentano le loro esigenze e le loro richieste. Sono più indipendenti, ma anche movimentati. Ciò significa che la vostra soglia di attenzione si deve alzare di pari passo. In questo caso è consigliabile comprendere e valutare le loro esigenze nel momento in cui si decide la località dove andare. Ricordatevi che le vacanze possono essere uno strumento per avvicinarsi ai propri figli, soprattutto, se sono adolescenti, ma una sola è la regola che vale tutto l’anno e in qualsiasi età si trovino i vostri figli ed è ASCOLTO.

Organizzare una vacanza è sempre un momento emozionante, si hanno tante attese, a mio avviso se proprio volete essere sereni, abbandonate presagi e obiettivi irrealizzabili, fate ciò che vi sentite e soprattutto, ascoltate i  vostri figli.  Utilizzate le vacanze per scoprire nuovi rapporti e raccogliere nuovi ricordi.

Alla prossima!