Gli eczemi e le altre problematiche relative alla pelle sono davvero comuni nei neonati. Ciò avviene per via di una motivazione già nota: la loro pelle è molto più delicata rispetto a quella degli adulti, soprattutto perché non si è ancora formata del tutto. Per via della delicatezza dello strato corneo (ovvero quello più esterno), il bambino spesso finisce per divenire vittima di irritazioni e quant’altro. Basti pensare alla frequenza di irritazioni da pannolino e di arrossamenti, ma anche a problemi come la crosta lattea e le ittiosi. Oggi vedremo dunque di capire come riconoscere l’eczema nel neonato, come curarlo e quali sono le possibili cause.
Gli eczemi sono forme di infiammazione che possono colpire la pelle del bimbo, e che differiscono in base ai sintomi. Ad esempio, una delle tipologie più frequenti è la dermatite atopica, la quale tende generalmente a colpire entro i primi 7 anni di vita del bimbo. Altri tipi di eczemi sono la neuro-dermatite, la dermatite seborroica, quella erpetiforme, la disidrosi e gli eczemi varicosi o discoidi. Come si presenta l’eczema nel bimbo? Questa problematica viene spesso accompagnata dall’arrossamento di certe zone della pelle, insieme al verificarsi di un forte prurito: quest’ultimo tende a far piangere il bimbo, provocandogli un fastidio costante. In certi casi, l’eczema può anche portare alla comparsa di crosticine o di pustole: spesso colpisce il volto, ma anche le mani, le gambe, le braccia e i piedi.
Uno dei rimedi migliori per correre ai ripari è utilizzare dei prodotti specifici come ad esempio la crema per eczema di Lichtena: un prodotto con funzione lenitiva e idratante, molto leggero e idoneo anche alla pelle dei neonati. È anche possibile optare per alcune cure naturali, come gli impacchi a base di olio di calendula oppure dei bagni con l’essenza di lavanda. Fra i rimedi naturali, troviamo anche il sempre presente gel di aloe vera, insieme all’olio extravergine di oliva: due sostanze che donano sollievo e freschezza alla pelle irritata, oltre ad avere proprietà lenitive.
Purtroppo la genetica gioca sempre un ruolo importante: alcuni bambini sono naturalmente portati verso la comparsa dell’eczema, per una questione di DNA. Esistono, però, anche dei fattori ambientali che possono incidere in modo significativo, scatenando delle reazioni allergiche: un esempio è il contatto con metalli quali il nichel. Fra le altre cause dell’eczema troviamo le allergie alimentari: nel 30% delle casistiche, la suddetta problematica dipende esattamente da questo motivo. Anche lo sfregamento con le superfici sporche del pannolino rientra fra le cause: l’eczema, in tal caso, compare per via dell’azione dei batteri contenuti dalle feci del piccolo. Infine, possono essere responsabili di questa condizione anche i funghi della pelle: proliferando, potrebbero infatti essere fonte di dermatite.
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