40ª settimana di gravidanza: cosa aspettarsi e come affrontarla
La 40ª settimana di gravidanza segna l’ultima tappa del percorso verso la nascita. È il momento in cui molte future mamme attendono con emozione e un pizzico di ansia l’arrivo del proprio bambino. Ma cosa succede al corpo della mamma e al feto in questa fase così delicata?
Il bambino alla 40ª settimana di gravidanza
Alla quarantesima settimana, il bambino è completamente formato e pronto a venire al mondo.
- Peso e lunghezza: in media pesa tra i 3 e i 3,5 kg e misura circa 50 cm.
- Organi maturi: i polmoni sono pronti a respirare autonomamente, il sistema digestivo a elaborare il latte materno.
- Movimenti: gli spazi sono ridotti, quindi i movimenti diventano meno ampi ma comunque percepibili.
- Se il parto non avviene spontaneamente, il ginecologo potrebbe programmare dei controlli o valutare un’eventuale induzione.
La mamma alla 40ª settimana
Arrivati alla 40ª settimana, la futura mamma può avvertire:
- Contrazioni preparatorie (di Braxton Hicks), più intense e frequenti.
- Stanchezza e insonnia, dovute al pancione ingombrante.
- Perdite di muco (tappo mucoso) che segnalano l’avvicinarsi del travaglio.
- Pressione sul bacino, per la discesa del bambino verso il canale del parto.
Segnali che il parto è vicino
Riconoscere i segnali del travaglio è fondamentale:
- Contrazioni regolari e dolorose che aumentano d’intensità.
- Rottura delle acque.
- Perdite di sangue o liquido amniotico.
In caso di dubbio, è sempre consigliato contattare il proprio ginecologo o recarsi in ospedale.
Consigli utili alla 40ª settimana
- Preparare la valigia per l’ospedale, che in realtà dovrebbe essere già pronta.
- Riposare il più possibile, alternando momenti di relax a brevi passeggiate.
- Mangiare leggero per non appesantire la digestione.
- Respirare e rilassarsi: tecniche di respirazione e visualizzazione possono ridurre ansia e tensione.
Quando la gravidanza supera la 40ª settimana
Non tutte le gravidanze si concludono esattamente a 40 settimane. Molte donne partoriscono a 41 o 42 settimane. Per questo i medici monitorano attentamente:
- Battito cardiaco del bambino,
- Quantità di liquido amniotico,
- Benessere della mamma.
Se necessario, può essere proposto un parto indotto per evitare rischi legati al post-termine.
Conclusione
La 40ª settimana di gravidanza è il traguardo finale: il bambino è pronto a nascere e la mamma deve solo ascoltare i segnali del corpo e mantenere la calma. Ogni parto è unico, ma con il giusto supporto medico e familiare si trasforma in un’esperienza indimenticabile.