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Le gite sorprendenti: insoliti posti da visitare coi bambini/ Le Grotte di Zungri

Noi genitori ci chiediano spesso dove portare i bambini per passare un pò di tempo insieme a loro, e capita, per pigrizia o per mancanza di informazioni, che scegliamo sempre i “soliti posti”: parchi divertimento, fattorie didattiche o, più semplicemente, i gonfiabili.
Ma, senza nulla togliere a queste esperienze (amatissime da tutti i bambini), è bello sapere che nel nostro paese ci sono anche tantissimi luoghi, meno noti, che vale davvero la pena di scoprire insieme a loro: musei “strani”, monumenti che sembrano di un altro pianeta, parchi incredibilmente “creativi”, giardini straordinari, e tanti altri insoliti posti la cui unica definizione è sorprendenti (e non solo per i più piccoli!).
Cominciamo allora un viaggio attraverso l’Italia, alla scoperta di quelle che potrebbero essere le prossime mete per una gita o una vacanza a misura di famiglia, in luoghi decisamente non comuni.

LE GROTTE DI ZUNGRI

A pochi chilometri dallo splendido mare di Tropea c’è un vero tesoro nascosto: un antico insediamento rupestre, un luogo abitato per secoli, tra sorgenti e pareti scavate nella roccia: le Grotte degli Sbariati, meglio conosciute come le Grotte di Zungri.
Anche se ricordano Matera, e addirittura Petra, sono uno esempio unico di come l’uomo possa “addomesticare” e, allo stesso tempo, rispettare la Natura in modo straordinario, riuscendo a realizzare ambienti, percorsi e persino servizi all’interno di una montagna. Qui si incontra uno “strano mondo”, percorrendo i lunghi sentieri, entrando negli ambienti-grotte e scoprendo com’erano in passato (grazie ad un’App), visitando il museo e infine riposandosi nell’area picnic affacciata su uno splendido panorama, mentre i bambini si divertono nell’area giochi.

La storia di questo insediamento è molto antica:  l’area intorno alle grotte, pare sia stata popolata già in epoche remote grazie alla ricchezza di acqua e al territorio fertile, anche se il primo documento che nomina l’insediamento ufficialmente risale al Tardo Medioevo. Quello che sappiamo per certo è che, in alcuni periodi,sono state abitate in modo continuativo, tanto che qui, lungo il costone degli Sbariati, ci sono più di una cinquantina di grotte di diverse dimensioni, collegate tra loro da scalinate, anch’esse scavate nella roccia, e servite da una canaletta per la raccolta delle acque delle fonti. Alcune hanno ambienti molto grandi, addirittura su due livelli, e molte hanno, all’interno, nicchie per i bisogni quotidiani e, all’esterno, incisioni perfettamente visibili.

Nell’insediamento Rupestre di Zungri è annesso il Museo della Civiltà Rupestre e Contadina (che è anche biglietteria e ingresso al sito) da cui ha inizio la visita. Qui un tavolo touch riassume le particolarità dell’area, e da qui si può scegliere se andare autonomamente alla scoperta del sito, (utilizzando le mappe e l’app sul tablet con le riscostruzioni in 3D dell’antica vita nelle grotte, forniti gratuitamente), oppure prenotare una visita guidata condotta da una guida ambientale (che accompagna i visitatori negli angoli più remoti  e approfondisce aspetti difficili da cogliere da soli).


Nel Museo (accessibile anche ai visitatori con mobilità ridotta) sono esposti attrezzi agricoli, oggetti e strumenti artigianali, che riportano alla vita che si faceva molto tempo fa (l’agricoltura, la pastorizia, l’allevamento, i mestieri e le professioni artigianali) e gli ambienti della casa che “raccontano” le abitudini quotidiane (il braciere e lo stendibiancheria per interno, il focolare domestico con il paiolo, l’angolo dedicato alla produzione del pane e alla conservazione dell’olio, la camera da letto, la biancheria, il corredo femminile, gli spazi dedicati alla pulizia e alla “toeletta”).

Gli adulti rimangono affascinati da questo luogo così particolare, ma i bambini ci si divertono proprio!
Per loro è una scoperta continua: entrano ed escono dalle grotte, percorrono senza fatica i ripidi sentieri e le lunghe scale che uniscono le grotte, e si incantano a sentire la storia di questo strano posto, che alcuni di loro immaginano essere una specie di sito alieno ed, ad altri, ricorderanno le case dei Flinstones.
L’insediamento di Zungri è un luogo davvero sorprendente, troppo poco sconosciuto, ma dal fascino straordinario.

Informazioni pratiche per la visita alle Grotte di Zungri

 Le Grotte degli Sbariati, e il Museo della Civiltà Rupestre e Contadina, si trovano a Zungri, a mezz’ora da Tropea, ed il sito è aperto tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00. I percorsi sono in ottimo stato, ben indicati, e, laddove si fanno un pò più accidentati, ci sono anche passerelle e corde (è consigliato comunque tenere per mano i bimbi più piccoli), c’è un servizio di videosorveglianza e le guide sono sempre entusiaste di raccontare la Storia (e le storie), di questi luoghi.
In caso di visita senza accompagnatori
, è sicuramente consigliata l’app gratuita (da richiedere in biglietteria), che serve da mappa e da “narratore” (con le immagini del passato “ricostruite” in 3D).
L’accesso all’area picnic (con tavoli e giostrine per bambini) è a disposizione dei visitatori, ma è sconsigliata la visita con i passeggini a causa di alcuni percorsi più stretti e delle pendenze.

Biglietti d’ingresso: Visita alle grotte+ Ingresso al museo:  3€.
Area sosta/picnic: 5€ ogni 10 persone.

Info aggiuntive:

Una volta conclusa la visita alle grotte, non deve mancare una gita a Tropea, affacciata sul mare incontaminato della Costa degli Dei, a soli 30 minuti dall’insediamento (vale la pena farci un salto anche solo per un gelato)
Ulteriori info e suggerimenti su dove dormire in zona con i bambini li trovate sul sito di Around Family

Arianna Mariani

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