Dal 1° Gennaio 2017 sono entrati in vigore i nuovi provvedimenti riguardanti la disciplina della sicurezza dei bambini in auto.
Tali normative, denominate R44/04 e R129/02, emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, vanno ad integrare l’articolo 172 del Codice della Strada e si prefiggono di aumentare il livello di sicurezza dei passeggeri più piccoli.
Con l’applicazione a Gennaio 2017 della normativa ECE R44/04 si prevede che i bambini al di sotto dei 125 centimetri di altezza debbano viaggiare in auto esclusivamente su un apposito seggiolino dotato di schienale per consentire il corretto posizionamento della cintura di sicurezza sulle spalle e sul torace ed evitare in questo modo che la stessa poggi pericolosamente all’altezza del collo.
Per quanto riguarda i rialzi senza schienale, questi potranno essere utilizzati soltanto per bambini al di sopra dei 125 centimetri di altezza.
Nell’estate 2017 entrerà in vigore la normativa europea denominata R129/02 secondo la quale non sarà più consentita la vendita di seggiolini auto senza schienale e non sarà più obbligatorio il sistema ISOFIX per i bambini da 100 a 150 centimetri di altezza i quali potranno viaggiare in auto con le modalità di istallazione preferite dai genitori.
Per quanto riguarda i viaggi all’estero, è bene informarsi sui parametri di riferimento riguardanti i minori in auto; in Italia tale parametro rimane fissato ai 150 centimetri di altezza. Insieme alle nuove regole entrerà in vigore anche il marcato inasprimento delle sanzioni derivanti dal mancato rispetto di tale normativa.
Chiunque non rispetterà le nuove regole, infatti, sarà soggetto ad una sanzione amministrativa che va dagli 80 ai 323 Euro.
Il conducente che, nell’arco di tempo di due anni, incorra più di due volte in una delle violazioni riguardanti le nuove regole, incorrerà in una sanzione amministrativa accessoria e nella sospensione della patente da quindici giorni a due mesi.
Secondo l’inasprimento delle sanzioni, verrà punito con una sanzione amministrativa che va dai 40 ai 162 Euro anche il conducente che altererà o ostacolerà il normale funzionamento dei dispositivi di sicurezza.