Care tutte,
stasera il mio pensiero va alle mamme che hanno partorito da poco e che si sentono inadeguate e piene di dubbi, e a quelle che sono stanche, che hanno mal di testa e non possono riposare!
Qualche giorno fa guardavo la serie Sex and The city, serie che non amo particolarmente ma che ho guardato per curiosità. Ho trovato qualche spunto qua e là, in particolare ho trovato un paio di puntate in cui si parla di maternità.
Puntata x della serie y.
Miranda, avvocato di successo e donna superorganizzata, resta incinta del suo ex in una notte di sesso occasionale (in realtà si amano ma questo si capirà dopo).
Per lei la maternità è tostissima: è una donna in carriera, lavora 60 ore a settimana e, tra l’altro, le nasce un figlio strillone. E sì, un piagnone ma.tri.co.la.to! Miranda si sente osservata e criticata da tutto il palazzo.
Un giorno la dirimpettaia le suona, si presenta, e le porta una sdraietta, di quelle che vibrano, che era dei suoi figli. Il dialogo è meraviglioso. “non conosci la sdraietta? ma non hai amiche con bambini??” e Miranda “no, sono la prima!” e la vicina “bè… allora sei nei guai!” e poi “Miranda, non sei una cattiva madre… solo che non conoscevi l’esistenza della sdraietta!”
Semplicemente magnifico!
Seconda situazione, nel film Sex and the city 2 (come vedete mi sono messa di punta).
Charlotte e Miranda sono entrambe mamme. Charlotte ha due bambine. La seconda ha 2 anni, i terribili 2, ma Charlotte continua a dire che non è terribile nonostante le crisi isteriche della bimba, semplicemente perchè si sente in colpa. Ha come supporto una bellissima tata ultratettona (con tette antigravità, ovvio) che è per lei sostegno psicologico e aiuto pratico. Ma l’amica Samantha le fa notare la procacità della Tata. In una serata di confidenze con Miranda, dopo un paio di cocktail, Charlotte dice:“Amo la mia famiglia. E’ tutto quello per cui ho sempre pregato. Ed ora che ce l’ho, ed è fantastica, mi sento in colpa… Quando Samantha ha detto che Harry mi avrebbe fatto le corna con Erin, il mio primo pensiero è stato: non posso perdere la tata!”
Che vi devo dire… mi sono sentita capita!
Buonanotte amiche mie!
Kisses!