Da settembre 2017 scatta l’obbligo vaccini per i ragazzi da 0 a 16 anni, iscritti a scuola.
Cosa effettivamente cambia con la nuova legge sui vaccini?
Dalla lista originale dei vaccini obbligatori sono stati tolgi l’antimeningococco B e C, e portata la lista a 10 vaccini invece che 12.
In questa prospettiva, vengono dichiarate obbligatorie per legge, secondo le indicazioni del Calendario allegato al Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente (età 0-16 anni), le vaccinazioni di seguito elencate:
- anti-poliomelitica;
- anti-difterica;
- anti-tetanica;
- anti-epatite B;
- anti-pertosse;
- anti Haemophilusinfluenzae tipo B;
- anti-morbillo;
- anti-rosolia;
- anti-parotite;
- anti-varicella (per i nati a partire da gennaio 2017).
Le vaccinazioni possono essere omesse o differite solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate e attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.
Bambini e ragazzi già immunizzati da alcune malattie (perchè contratte in passato) potranno accedere a formulazioni monocomponenti.
Per l’anno scolastico 2017/2018 è prevista una fase transitoria. La documentazione andrà presentata entro il 10 settembre per nidi e materne, e il 31 ottobre per le scuole dell’obbligo.
A partire dall’anno scolastico 2019/2020, la comunicazione sarà direttamente tra la scuola e le ASL: gli istituti scolastici invieranno alle ASL l’elenco degli iscritti-
Entro il 10 luglio chi non sarà in regola dovrà presentare l’esonero, l’omissione, o la prenotazione formale presso la ASL.
I bambini non vaccinati non potranno iscriversi a nidi e scuola dell’Infanzia. E’ esclusa da questo divieto la scuola dell’obbligo.
I genitori che non vaccineranno i loro figli saranno multati con una cifra tra i 100 e i 500 euro,in base alla gravità dell’omissione.
Il Ministero promuoverà una campagna di informazione sull’importanza delle vaccinazioni per le famiglie e gli alunni.