In estate le gambe sono protagoniste, sono punto d’appoggio, arma di seduzione, strumento privilegiato del movimento.
Soprattutto in estate, gli effetti del caldo però possono appannare il fascino delle nostre gambe, proprio quando le alte temperature favoriscono la dilatazione dei vasi sanguigni e acuiscono una serie di disturbi che magari per mesi sono rimasti latenti. Ecco quindi comparire gonfiore, sensazione di affaticamento, fragilità capillare, indolenzimenti, formicolii e, a volte, dolore. Capita spesso a chi lavora in ufficio, costretto alla propria scrivania o a chi passa la maggior parte del tempo in piedi mantenendo sempre la stessa posizione. Le gambe gonfie possono presentarsi anche nei casi in cui, durante la giornata, si utilizzino tacchi alti o si corra da una parte all’altra senza sosta.
Il gonfiore è un disagio determinato da una stasi circolatoria di tipo linfatico. La circolazione linfatica è un sistema di rete venosa che viaggia parallelamente al sistema circolatorio venoso. Il compito principale è quello di raccogliere attraverso la linfa le tossine “dimenticate” dal percorso circolatorio venoso. La linfa è un liquido che si inspessisce tanto quanto è maggiore la raccolta degli scarti. Questo ne determina un rallentamento circolatorio la cui conseguenza, ben visibile agli occhi è la ritenzione idrica. Il sistema linfatico, a differenza di quello circolatorio, non è dotato di una pompa propria che spinge e smuove la linfa verso l’alto evitando il ristagno dei liquidi ma si “appoggia“ ai muscoli per risalire e procedere il suo percorso.
Per questo motivo l’attività fisica è importante e talvolta si rivela risolutiva per combattere il gonfiore agli arti inferiori. Bisogna considerare poi che in certi periodi dell’anno, come in estate, la situazione peggiora poichè con il caldo i liquidi tendono a ristagnare verso il basso. Anche un’alimentazione ricca di grassi e povera di elementi vitali come frutta e verdura (fibre) può causare una stasi linfatica e il gonfiore. Gli squilibri ormonali, presenti soprattutto durante la gravidanza e la menopausa, ma anche le terapie sostitutive ormonali o l’utilizzo della pillola sono responsabili del gonfiore alle gambe che può trasformarsi anche nella più insidiosa cellulite.
E’ necessario quindi intervenire su vari fronti in maniera repentina e sinergica per avere subito sollievo ed evitare la cronicità dei sintomi: l’alimentazione, una vita sportiva regolare e i rimedi naturali giusti.
L’alimentazione riveste un ruolo chiave per il benessere delle nostre gambe, per cui:
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diminuire il consumo di cibi eccessivamente salati, prodotti in salamoia salumi e formaggi soprattutto quelli stagionati;
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bere acqua, soprattutto quella con una concentrazione di sodio sotto ai 20 mg/l;
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evitare bevande ricche di zuccheri e bevande alcoliche;
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preferire le fragole, il ribes e i mirtilli: proteggono i vasi linfatici e garantiscono il corretto flusso sanguigno;
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consumare kiwi e agrumi, ricchi di flavonoidi e di vitamina C;
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consumare alimenti ad alto contenuto di potassio (frutta e verdure), che facilitano la diuresi, stimolando l’eliminazione dei liquidi in eccesso;
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aglio e cipolla aiutano a fluidificare il sangue, prevenendo la formazione di coaguli;
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infuso di foglie di nocciolo, da bere due volte al giorno diminuiscono il gonfiore
Tra le risorse della fitoterapia, troviamo l’ippocastano, la vite rossa e il rusco piante che, grazie ai loro principi attivi, esplicano un’azione vasotonica, angioprotettiva e antiedemigena. Il ginkgo è un efficace antiossidante e antinfiammatorio, che migliora il microcircolo e inibisce l’aggregazione delle piastrine. Meliloto, centella hanno un’ azione drenante e antinfiammatoria mentre betulla e tarassaco associano alla loro azione diuretica un azione depurativa che aiuta il drenaggio delle tossine.
Praticare sport regolarmente. l’esercizio fisico è un efficace rimedio a costo zero contro le gambe gonfie e pesanti. E’ opportuno dedicare almeno 30 minuti al giorno ad attività aerobiche, quali passeggiata veloce, corsa, nuoto, bicicletta, step. Un’ottima idea è anche prendere le scale abitualmente al posto dell’ascensore e delle scale mobili, approfittando così delle occasioni che si presentano nel corso della giornata per fare movimento. Se invece si è costretti per lavoro o altre necessità a stare spesso in piedi a lungo, più o meno immobili, il consiglio è di alzarsi sulle punte ogni tanto, in modo che il gioco di contrazione e rilassamento muscolare faciliti il flusso circolatorio.
Pediluvi, utilizzando acqua arricchita con erbe rinfrescanti (lavanda, menta, timo e rosmarino) che stimolano la circolazione e diminuiscono il gonfiore e massaggi dalle caviglie all’inguine con sale fino e olio di oliva sono un ottimo rimedio lenitivo e drenante che svolge una duplice azione contribuendo a rendere la cute compatta e liscia al tatto. Una doccia, alternando getti di acqua calda e fredda, aiutano a riattivare la circolazione. Infine, la sera è buona abitudine sdraiarsi con le gambe sollevate, in modo da riattivare il flusso sanguigno. L’impacco al tè verde contribuisce a ridurre la sensazione di pesantezza e di gonfiore. L’aceto ha valore benefico sulle caviglie: l’impacco è da applicare la sera, lasciandolo agire per circa 15 minuti.