Quando è nata Elena, come neo mamma, ho avuto mille paranoie sull’allattamento. Avrò il latte? Sarà nutriente? Perchè si attacca così spesso?
In realtà, l’allattamento è una cosa del tutto naturale,ma strada facendo ne abbiamo perso questa capacità per via delle infrastrutture e degli errati consigli di chi è accanto.
Poco importa se al corso preparto ci hanno spiegato tante cose. C’è sempre qualcuno che instilla il dubbio.
Allora, ho deciso di mettere nero su bianco qualche regola, sperando di poter dare una mano. Ricordatevi che non sono una esperta, ma solo una mamma che ha allattato 2 figli.
Ecco a voi la mia personalissima lista:
- se potete, scegliete un ospedale che sia ben disposto verso l’allattamento. Ce ne sono ancora troppi che portano i bambini al nido e li consegnano alla madre ogni 3-4 ore, magari dopo avergli dato la poppata di artificiale. Se possibile, scegliete il rooming in. Avere il bambino accanto nelle primissime ore vi consente di tornare a casa con una conoscenza del vostro bambino approfindita, con una consapevolezza diversa.
- Fatevi dare vostro figlio subito dopo il parto. A me hanno portato il mio secondogenito dopo 4 ore dal parto. Dormiva. Non saprò mai se gli avevano dato qualcosa, perchè ha dormito per altre 8 ore. Cercate di attaccarlo. Se non ci riuscite, chiamate l’ostetrica.
- Una volta che si è attaccato, chiamate l’ostetrica e fatele controllare che il bambino si sia attaccato bene. La bocca deve essere ben aperta e le labbra devono sembrare quelle di un pesciolino.
- Attaccatelo spessissimo. Le prime 48 ore sono fondamentali. Deve farvi venire la montata lattea, il suo succhiare stimola la produzione.
- Il primo mese si attaccherà sempre. E’ normale. Non è vero che non avete latte. E’ la natura, e probabilmente il bimbo dopo il primo mese, mese e mezzo, diraderà un po’ le poppate. Forse. Non siamo tutti uguali, qualcuno diraderà, qualcuno no.
- I primi giorni, dopo aver attaccato il neonato, mettete una crema sul capezzolo. Io mi sono trovata benissimo con l’olio VEA, che è tutto naturale e non va risciacquato. Se un capezzolo è molto dolente, lasciatelo riposare e alternate un po’.
- Non date il ciuccio nel primo mese di vita, interferisce con l’allattamento.
- Non date altro da bere al vostro bambino. E’ una indicazione dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Durante i primi sei mesi di vita ai bambini non va dato altro che il latte di mamma. Avranno ragione? Sinceramente, mi sembra una voce abbastanza autorevole.
- Mi ripeto: non date altro da bere al vostro bambino. Se avete il dubbio che il vostro bambino mangi poco, dovete contare i pannolini che bagna. Un bambino che si nutre in modo soddisfacente dal seno di mamma, bagna 5-6 pannolini al giorno. Se date anche altro da bere (camomille, tisane al finocchio, acqua) il conteggio sarà falsato, e non ci capirete più niente.
- Il bambino deve crescere 500 g al mese per i primi 3 mesi, 400 g nei successivi. Non importa se Gino figlio di Maria prende 1 kg e 2 al mese. Non siamo tutti uguali.
- Buttate la bilancia. Non fate mai la doppia pesata, recatevi al consultorio di zona per pesarli e farvi seguire (e placare le ansie 🙂 ).
- Chiudete fuori dalla porta chi dà troppi consigli. Specialmente chi non ha allattato,o ha allattato 1 mese. Sono quelli sempre propensi a dare consiglio. “Io facevo così, sbagli colà,ecc ecc…” C’è una risposta per queste persone: “tu sbagliavi… infatti hai allattato SOLO un mese.” 🙂
E se avete dubbi, recatevi al consultorio di zona, contattate una ostetrica o una consulente della Leache League.
Buona avventura,amiche mie!
P.S.: quando il bambino si attacca fa malissimo…abbiate pazienza, prima o poi l’effetto Piranha svanirà!
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