Care mamme,
Elena Balsamo si può definire una etno-pediatra, per la sua attenzione alla maternità e alla crescita dei bambini nei diversi paesi del mondo.
La etnopediatria ci offre molteplici spunti teorici e pratici.
La lettura del libro risulta piacevole e interessante soprattutto perché ci invita a riflettere sui bisogni universali dei bambini e delle neomamme.

In modo particolare, la dottoressa ci riporta alcune tradizioni africane ed orientali, prima fra tutte l’ abitudine di ” portare” i bambini. Oggi tutte possiamo trovare una vasta scelta di articoli come fasce o marsupi nei principali grandi negozi per bambini ma in altri paesi la pratica del portare è diffusa da secoli di generazione in generazione. Nel mondo occidentale stiamo tornando a discutere dell’ importanza del contatto precoce: questa è una necessità fisiologica di tutti i bambini, soprattutto nei primi mesi di vita. Gli studi scientifici, in diverse regioni del mondo, degli ultimi sessanta anni, pongono il contatto e il contenimento tra i bisogni fondamentali dei bambini a partire dalla nascita.
L’ etnopediatria evidenzia che questi bisogni vengano rispettati soprattutto nei paesi orientali, laddove non si è influenzati da sovrastrutture culturali che spingono le donne a separarsi dai propri bambini per non viziarli e renderli autonomi.
” Sono qui con te” veicola soprattutto questo messaggio a noi genitori: per crescere, i bambini hanno bisogno proprio di sentirci vicini. Sta a noi singoli trovare l’ equilibrio fra coccole e severità e ovviamente ciascuno con le sue modalità ma…tutti i figli saranno sempre contenti delle nostre attenzioni.

A proposito, dell’ importanza del contatto, vi invito a leggere l’ articolo sul MASSAGGIO DEL BAMBINO che trovate nello spazio del sito dedicato proprio al bambino. Il TATTO si sviluppa all’ inizio della gravidanza e in questo articolo si sottolinea in quale epoca della gestazione e con quali implicazioni per la COMUNICAZIONE durante e dopo la nascita…!