La trentatreesima settimana si colloca a metà dell’ottavo mese di gravidanza, nel pieno del terzo trimestre.
E’ ormai tempo che la mamma ed anche il bambino si preparino al parto.
CAMBIAMENTI NEL CORPO DELLA DONNA
In questa settimana, come del resto nelle prossime, il bambino continua a crescere e con lui continua a crescere anche il volume della pancia ed il peso della madre…
A questo punto l’aumento ponderale della donna potrebbe raggiungere anche il mezzo chilo a settimana e potrebbe aver guadagnato complessivamente dai 9 ai 13 chili.
I sintomi in questa fase della gravidanza sono gli stessi delle scorse settimane e conseguentemente quegli stessi che la donna si porterà dietro per tutto il resto della gravidanza con la sola eccezione che, con il passare del tempo, i piccoli problemi e fastidi tenderanno ad intensificarsi sempre di più.
A questo punto la donna dovrebbe ormai essersi abituata ad accusare giornalmente i seguenti disturbi: senso di indigestione e pesantezza persistenti, stipsi, gonfiore diffuso soprattutto alle gambe, crampi, mal d schiena, vene varicose, emorroidi, smagliature in varie parti del corpo,…
E’ possibile che alcune donne soffrano anche di frequenti mal di testa, sanguinamento del naso e delle gengive e senso di continuo “ovattamento ” delle orecchie.
La crescita del bambino provoca lo spostamento e la pressione continua sugli organi della madre e questo di solito porta come conseguenza la sensazione del fiato corto ed il fastidioso problema della minzione frequente soprattutto nelle ore notturne.
La linea rubra che attraversa l’addome nel senso della lunghezza comincerà a scurirsi man mano che si avvicina la data del parto ma tenderà a scomparire dopo la nascita del bambino.
In questo momento il fisico della madre si sta già attivamente preparando al parto e gli ormoni placentari già iniziano ad attivarsi per la produzione del latte.
SVILUPPO DEL BAMBINO
Il bambino avrà una lunghezza di circa 44/47 centimetri ed il peso di circa 2 chili e 100 grammi.
Pur essendo costretto all’interno dell’utero, il bambino esibisce già i comportamenti tipici del neonato ad eccezione del pianto, dell’allattamento e del nutrimento.
Dorme per la maggior parte del tempo e forse fa già sogni vividi quanto quelli della madre.
I suoi occhi si muovono molto velocemente come fanno quelli di un adulto durante la fase REM del sonno.
Quando è sveglio è tranquillo ma sempre vigile; infatti è in grado di ascoltare i suoni, percepire , intravedere la luce e persino alcune sagome indistinte ma soprattutto, in questo momento, ha già la possibilità di imparare in quanto i miliardi di neuroni nel suo cervello iniziano a creare migliaia di miliardi di connessioni.
E’ attivo anche se ora i suoi movimenti, per mancanza di spazio, si limitano a qualche spinta, calcio o pugno.
Durante questa settimana dovrebbe aver già assunto la posizione in cui nascerà e con una semplice ecografia il ginecologo può già capire quale sarà la sua presentazione alla nascita.
Il suo cuore inizia a perfezionarsi anche se le valvole che lo costituiscono sono ancora immature, aumenta la sua massa ed i vasi sanguigni sono più spessi e si vanno via via rafforzando.
Sta completando il perfezionamento del sistema nervoso centrale, del sistema endocrino e di quello immunitario.
La sua massa muscolare si va rafforzando, il tessuto adiposo si sta diffondendo in tutta la sua superficie corporea ed i suoi polmoni stanno completando la loro formazione.
ACCORGIMENTI E STILE DI VITA DA MANTENERE
In questo momento della gravidanza il volume sanguigno della madre è notevolmente aumentato al punto che tra la 32 e la 36 settimana potrà arrivare a circa 5,5 litri, vale a dire più di un litro rispetto all’inizio della gravidanza.
L’aumento del volume sanguigno si aggiunge alla compressione dell’utero rendendo più difficoltoso il ritorno del sangue e lo smaltimento dei liquidi corporei.
Ne deriva una forte sensazione di gonfiore denominata edema che si manifesta con gonfiore alle gambe, alle caviglie, alle mani ed in generale diffuso in tutto il corpo che può essere molto più accentuato in caso di stagione estiva o di gravidanze gemellari.
Per ottenere sollievo sarebbe opportuno utilizzare calze a compressione, evitare di stazionare in piedi per lunghi periodi, sollevare spesso le gambe per agevolare la circolazione e far defluire i liquidi in eccesso.
Questa condizione è generalmente normale ma è bene tenerla sotto controllo medico in quanto potrebbe degenerare in preeclampsia.
Altro segnale da non sottovalutare è la presenza di una gamba arrossata e particolarmente gonfia rispetto all’altra: la gravidanza può provocare raramente episodi di trombosi venosa alle gambe.
In questo periodo si può effettuare un’ecografia per controllare lo sviluppo e la crescita del bambino e le condizioni della placenta e del cordone ombelicale.
Per quanto riguarda gli accorgimenti da prendere in questa settimana , sono gli stessi che occorre mettere in atto per tutta la gravidanza: alimentazione sana suddivisa in piccoli e ricorrenti pasti per far fronte ai problemi digestivi sempre più accentuati (evitare cibi pesanti e soprattutto poco cotti o scongelati non in maniera corretta), riposare spesso o comunque tutte le volte che il corpo lo richiede e fare una leggera attività fisica (ad esempio possono essere molto salutari le passeggiate all’aria aperta).
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