Laura Thepocketmama

 

Cosa significa diventare mamme di 2 bambini contemporaneamente? Quali difficoltà, quali emozioni e paure dovrà vivere la neomamma?

 

Lo abbiamo chiesto a Laura Anzano di The Pocket Mama, che di #gemellitudine si intende!

 
Ciao Laura, ci racconti un po’ la tua storia?  
Mi chiamo Laura, ho 29 anni da ormai qualche anno e sono mamma di due twins di 10 anni. Mi definisco una mamma tascabile perché le mie figlie è già da un pezzo che non devono più alzare la testa per guardarmi negli occhi. Sono appassionata di tutto ma esperta di niente. Mi piace disegnare, fotografare, cucire e soprattutto scrivere. Ho mescolato la mia vita, la gemellitudine e tutte queste passioni con un pizzico di ali di pipistrello e una coda di rospo ed è nato il mio blog The Pocket Mama.
 
Quando hai saputo che la gravidanza era… doppia?
 
Prestissimo, ero solo alla 6^ settimana di gravidanza. Dopo un test istantaneamente positivo, portai al mio ginecologo gli esiti degli esami che mi aveva prescritto. Le beta erano altissime e lui mi chiese “sicura di essere solo di 6 settimane?”. Sicurissima, mi fece un po’ preoccupare perché non ci capivo nulla. Poi quando mi fece l’eco, si svelarono tutti i misteri… “hai gemelli in famiglia?”      
 
Quale è stata la prima reazione? Quali sono i sentimenti che si provano ad un bis?
 
Mi credi pazza se ti dico che ci speravo? Sono cresciuta con due cugine gemelle e ho sempre un po’ invidiato il loro legame speciale. Credo che la “gemellitudine” sia uno dei doni più grandi che si possano ricevere dalla vita e sognavo di poterlo offrire ai miei figli…ed eccomi accontentata.  
 
Hai allattato al seno?
 
Sapevo che sarebbe stata un’impresa difficile ma non volevo avere rimpianti, quindi ci ho provato. Purtroppo non ho avuto subito la montata lattea…la gravidanza è stata pesante, il parto cesareo in anestesia totale, quindi ero un po’ debilitata. Anche se non erano premature, le bambine erano piccole e si addormentavano attaccate al seno, quindi non favorivano la produzione di latte ma piangevano perché avevano fame. Insomma ho dovuto mettere i loro bisogni davanti alle mie emozioni di mamma che adorava allattare e ho santificato il latte artificiale.
 
 Quali sono le difficoltà principali quando in casa arrivano due bambini?  
Per me erano le prime figlie, non avevo esperienza, quindi un pochino ero spaventata. Le bambine erano bravissime, mangiavano e dormivano, ma quando erano sveglie, dovevo fare il giocoliere con entrambe. Poi col passare delle settimane capii che era solo questione di organizzazione e tutto divenne più semplice… certo, erano sempre due da gestire, quindi assorbivano completamente il mio tempo e le mie energie. Devo ringraziare mia madre e mia suocera, che quando avevo bisogno mi davano una mano, altrimenti i miei cocci starebbero ancora là sul pavimento.    
 
E quali sono le difficoltà nel crescere due gemelli?  
 
Le difficoltà vere arrivano proprio con la crescita. Il rapporto tra gemelli è tanto bello quanto litigarello: prima si amano, poi si odiano e tu ti ritrovi in mezzo a fare da paciere, finché non capisci che è meglio che se la sbrighino da sole…ormai mi scomodo solo se vedo sangue.  Poi ovviamente ogni cambiamento, che stravolge normalmente la vita di un bambino, mette una mamma di gemelli a dura prova. Ti ritrovi a gestire nuove situazioni, nuove emozioni e anche capricci tutto moltiplicato per due (almeno).
E comunque vada, vai a letto la sera con la sensazione di non avere fatto abbastanza.        
 
Puoi dare qualche consiglio pratico/organizzativo alle lettrici che aspettano gemelli?  
 
Personalmente ho sempre preferito che le mie bambine avessero gli stessi orari per mangiare e dormire, per poter avere dei momenti di pausa da dedicare alle faccende di casa, ma anche per dormire almeno tre ore di fila di notte. Ovviamente i neonati non si possono programmare con un timer, quindi all’inizio bisogna giocare un po’ coi tempi di entrambi finché gli orari non si allineano. Noi mamme di gemelli tendiamo ad essere troppo orgogliose a volte e vogliamo dimostrare a tutti i costi di riuscire a farcela anche da sole. Ed effettivamente è così: ce la caviamo alla grande. Però bisogna anche imparare a chiedere aiuto. Lo fanno tutte. E noi non siamo meno mamme se una nonna, una zia o una tata badano ai gemelli mentre ci facciamo una doccia o andiamo al supermercato. E nemmeno se il marito si alza di notte per dare il biberon a uno dei gemelli.       E qualche consiglio su come gestirli a livello emotivo?   Anche se sono gemelli, ognuno ha una propria individualità, quindi ritengo che sia giusto trattarli come due persone diverse e dedicare ad ognuno dei momenti in esclusiva. So che il tempo è il nostro peggior nemico, però, soprattutto con la crescita, passare del tempo one-to-one, permette di conoscerli meglio e scoprire sfaccettature del loro carattere che non emergono quando sono in coppia.  Se poi uno tende a dominare sull’altro, è importante che abbiano i loro spazi anche all’asilo, a scuola e nello sport, altrimenti si rischia che il più debole non riesca mai a esprimere totalmente se stesso. Ovviamente non è così per tutti, ma sta ai genitori riuscire a individuare le caratteristiche e le esigenze dei propri gemelli
 
 La frase che la gente ti ripete più spesso?
 
  “ …ma sono gemelle?”  
 
La frase più divertente che ti è stata detta?  
Potrei scriverci un libro… da “ma sono tutte e due tue?” a “ma come hai fatto?”. Mi sto ancora domandando cosa vogliano sapere esattamente 😉    
 
Puoi leggere ancora di Laura e le sue meravigliose twins su http://www.thepocketmama.com/. 
 
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