Secondi piatti

VACANZA NON È UGUALE A TRASGRESSIONE, ALMENO A TAVOLA

Il pediatra prepara la valigia con i 10 consigli per i genitori

 

Pronti per le vacanze, ma senza lasciare a casa la valigia dei buoni consigli per mantenere anche durante il meritato relax uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata.

Vale per gli adulti ma ancora di più per i bambini che, indipendentemente dalla stagione, temperature – devono seguire una dieta in grado di soddisfare le esigenze nutrizionali imposte dalla crescita.

Ad aiutare mamme e papà a riempire la valigia dei suggerimenti è il dott. Piercarlo Salari, Pediatra esperto in nutrizione.

“Vacanza non deve essere sinonimo di “trasgressione” dalle buone abitudini alimentari né tantomeno di improvvisazione o anarchia – spiega il dott. Piercarlo Salari – Una volta che entrano nella routine quotidiana, anche se è quella della vacanza, le cattive abitudini tendono infatti a prendere il sopravvento e a persistere. Per questo è necessario fare attenzione e non cedere ad alimenti ipercalorici e a eccessi di sale o zucchero”.

I genitori devono perciò tenere presente che, soprattutto nel bambino:

– in estate la sudorazione aumenta

– caldo e umidità promuovono inappetenza e più precoce affaticabilità

– la maggiore attività motoria comporta un ulteriore incremento della perdite di acqua e minerali

Per questo bisogna mettere in valigia un buon Decalogo di consigli:

  1. Tenere in considerazione le esigenze del bambino: per i più grandi, che praticano magari attività ludico-sportive, non sottovalutare l’aumento del fabbisogno di acqua e di energia: è bene proporre da bere spesso senza eccedere con le calorie.
  2. Se il bambino non ha voglia di mangiare, non forzarlo ma provare a proporre un altro pasto, magari più leggero, senza però farglielo saltare. Il pasto è un rituale da mantenere!
  3. Come il cibo, anche il sonno è un rituale e bisogna rispettarlo. Bisogna osservare abitudini regolari e rispettare gli orari, seguendo le esigenze del bambino. Perché anche il sonno influisce sulla dieta e sul metabolismo.
  4. “Onorare” la prima colazione: bisogna ricordarsi infatti che è uno dei pasti più importanti della giornata e bisogna sfruttarlo al massimo. Il bambino si è svegliato da poco, la temperatura ambientale è gradevole e una colazione anche più sostanziosa, in previsione di una giornata dinamica, è sempre preferibile a una merenda pomeridiana troppo calorica. Per i bambini fino ai 3 anni, è consigliabile il latte di crescita con l’aggiunta di due biscotti. Il latte vaccino, particolarmente ricco in proteine, associato ad un numero eccessivo di biscotti, può infatti predisporre a sovrappeso e obesità già dai primi anni di vita.
  5. Privilegiare piatti unici (meglio se “freddi”, come per esempio un’insalata di riso o di pasta) e pasti semplici che facilitano la preparazione, velocizzano i tempi e permettono un controllo migliore delle quantità consumate. L’importante è scegliere alimenti che assicurino l’equilibrio nutrizionale e garantiscano la copertura dei bisogni nutrizionali, in ogni fascia d’età. Anche per i bambini più piccoli, al di sotto dei tre anni, è importante continuare a offrire un’alimentazione specifica, che risponda a controlli di sicurezza e garantisca sempre elevata qualità. Scegliete quindi omogeneizzati di frutta senza zuccheri aggiunti e omogeneizzati di carne senza aggiunta di sale
  6. Accertarsi sempre della provenienza degli alimenti e prestare particolare attenzione all’igiene in cucina e durante il viaggio (vale anche per l’approvvigionamento dell’acqua)
  7. Ridurre al minimo la proposta di bevande zuccherate e caloriche, preferendo invece l’acqua, meglio se a temperatura ambiente e non ghiacciata
  8. Aumentare il consumo di frutta, verdura e pesce. Ricordate che, con il cambio di stagione, problematiche di stipsi possono manifestarsi o accentuarsi: per ridurre il rischio di incorrere in questo disturbo è importante garantire sempre un corretto apporto di acqua e fibre. L’utilizzo di un latte di crescita con fibre, dopo l’anno e sempre seguendo le indicazioni del proprio Pediatra, può essere di aiuto ad integrare la dieta del bambino.
  9. Approfittare del clima favorevole per far provare al bambino nuove esperienze sensoriali, a partire dalla vista, dal contatto e dall’assaggio di nuovi alimenti.
  10. Considerare la vacanza non solo come un momento in cui non abbassare la guardia, ma anche come opportunità per correggere eventuali abitudini alimentari scorrette e cambiare così lo stile di vita dell’intero nucleo familiare.
Arianna Mariani

Recent Posts

Generazione X: apologia dei genitori.

Obiettivo di queste righe è una mission impossible, la difesa (difficile) dei genitori della cosiddetta…

2 settimane ago

Sport all’aperto d’inverno: come prendersi cura dei capelli

Il freddo e il vento sono nemici dei capelli che durante la stagione fredda hanno…

3 mesi ago

Tempo di grigliate: ecco i criteri per scegliere la carne migliore e rimanere in forma

Non è facile orientarsi per preparare una grigliata, soprattutto per accontentare le esigenze ditutti gli…

5 mesi ago

Due volumi “La conquista dello spazio” e “Neil Armstrong” per festeggiare lo sbarco sulla luna

La casa editrice francese Quelle Histoire celebra l’allunaggio del 1969 attraverso due titoli della sua collezione in…

5 mesi ago

Capelli crespi: 4 consigli per contrastarli.

Molteplici possono essere le cause che sviluppano i capelli crespi: il caldo e l’esposizione solare…

5 mesi ago

“20 DI EMOZIONI” PER SCENARIO MONTAGNA

Torna il festival nella natura delle valli piemontesi, giunto alla sua 20° edizione. Tanti spettacoli,…

5 mesi ago

This website uses cookies.