Solitamente è il periodo in cui si inizia a scegliere il corredino per il bambino la cui nascita si avvicina sempre di più e potrebbe avvenire anche con largo anticipo in caso di parto prematuro.

CAMBIAMENTI NEL CORPO DELLA DONNA

L’utero ormai è cresciuto molto ed ha raggiunto la dimensioni di un pallone da calcio e, spingendo verso l’alto il diaframma e le costole inferiori, sposta gradualmente anche lo stomaco e tutti gli organi interni.

Insieme agli effetti del progesterone, che rallenta lo svuotamento dello stomaco, l’azione di compressione dell’utero, può causare frequenti reflussi di acidi gastrici nell’esofago provocando pirosi soprattutto dopo i pasti più pesanti.

In questo periodo il bambino sta crescendo rapidamente ed anche la madre inizia a guadagnare peso e potrebbe non essere più agile come una volta.

A causa delle continue trasformazioni del corpo, la madre potrebbe lamentare un incremento dei mal di schiena perlopiù conseguenza della postura leggermente reclinata all’indietro assunta per bilanciare il costante aumento della pancia.

Sul corpo compaiono le prime smagliature che si presentano come strisce brune o rossastre sui fianchi, sull’addome e sul seno; tutto rientra nel normale svolgimento di questa fase della gravidanza, questi segni, infatti, andranno attenuandosi dopo il parto, quando il corpo tornerà lentamente alla sua normale condizione.

In questo periodo, sotto l’influenza dei cambiamenti ormonali, è possibile che il corpo, sottoposto a questo cambiamento, aumenti la sua temperatura facendo si che la donna si senta spesso accaldata; si può ovviare a questo fastidio cercando di mantenere il corpo il più possibile idratato.

Potrebbe verificarsi  anche un incremento dei livelli di colesterolo da tenere sotto controllo con un’alimentazione bilanciata e con gli esami di laboratorio raccomandati dal proprio medico di fiducia.

La stipsi continua ad essere un fastidioso problema anche in questo periodo; ricordarsi di assumere alimenti ricchi di fibre e bere molti liquidi.

 

SVILUPPO DEL BAMBINO

Il bambino da vertice al sacro avrà una lunghezza di circa 30/32 centimetri ed il peso di circa 700/750 grammi.

Il ginecologo già da qualche settimana può sentire il battito cardiaco del  bambino con uno stetoscopio o con una sonda Doppler.

Il bambino inizia a crescere in una maniera più lenta ma più regolare, infatti, dopo aver completato quasi per intero lo sviluppo degli organi e degli apparati, inizia gradualmente ad “ingrassare”.

Le sue ossa si stanno indurendo gradualmente e risulta più agile nei movimenti: riesce infatti a muovere le dita e a fare il pugno; è perfino in grado ora di tenere i piedi in mano!

In questo periodo  appare anche la preferenza nell’uso della mano destra o sinistra e si definiscono i solchi che costituiranno le impronte digitali uniche e individuali che possiederà alla nascita e per tutta la vita.

Nelle gengive si sviluppano le gemme dei denti.

La differenziazione sessuale è ormai completa: nei maschi i testicoli sono discesi nello scroto mentre nelle femmine la vagina è diventata cava.

Le papille gustative si stanno perfezionando a tal punto che già in questo periodo il bambino potrebbe essere in grado di riconoscere e distinguere la differenza tra salato, dolce e amaro.

Il cervello continua a svilupparsi molto rapidamente.

Da questo momento ogni giorno potrebbe essere buono perché apra finalmente, per la prima volta, i suoi occhi.

Durante questa settimana il bambino acquisisce l’importante funzione del pianto, elemento di primaria importanza per la sua sopravvivenza in caso di parto prematuro.

 

ACCORGIMENTI E STILE DI VITA DA MANTENERE

In questa fase della gravidanza, quando si cambia posizione improvvisamente, è piuttosto comune soffrire di capogiri o svenimenti causati dallo spostamento del volume ematico superiore alla norma.

L’accumulo di sangue nelle gambe può infatti far rallentare l’afflusso ematico al cervello soprattutto se fa caldo e i vasi sanguigni si dilatano ancora di più per raffreddare il corpo.

Se la donna è seduta o sdraiata non è bene che si alzi troppo in fretta; sarebbe opportuno non accaldarsi eccessivamente e mangiare regolarmente scegliendo alimenti come i carboidrati complessi che rilasciano energia in modo graduale.

In questo periodo è molto frequente soffrire  di fitte e dolori addominali ma il motivo il più delle volte è da ricercarsi nell’enorme tensione a cui sono sottoposti i legamenti che devono sostenere l’utero ingrossato.

Se, tuttavia, i dolori diventano irregolari e l’addome risulta dolente al tatto sarebbe opportuno parlarne con il ginecologo per approfondire le motivazioni di questo malessere.

Per quanto riguarda il mal di schiena cercare il più possibile di assumere posizioni corrette ed evitare di aumentare troppo di peso.

In gravidanza è bene cercare di non sollevare pesi e, se proprio risulta necessario, sforzarsi di tenere sempre la schiena dritta e sollevare il peso utilizzando prevalentemente i muscoli delle gambe.

Dal punto di vista psicologico evitare le ansie spesso indotte dalle esperienze altrui, ricordarsi infatti che ogni gravidanza può essere diversa dall’altra e le risposte del proprio corpo possono essere totalmente differenti  da quelle delle altre donne.

Per quanto riguarda gli accorgimenti da prendere in questa settimana , sono gli stessi che occorre mettere in atto per tutta la gravidanza: alimentazione sana (evitare cibi pesanti e soprattutto poco cotti o scongelati non in maniera corretta), riposare quando il corpo lo richiede e fare una leggera attività fisica (ad esempio possono essere molto salutari le passeggiate all’aria aperta).

 

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