Ormai la gravidanza è quasi in dirittura d’arrivo: la metà del viaggio attraverso questo entusiasmante periodo, infatti, è già stata percorsa.

CAMBIAMENTI NEL CORPO DELLA DONNA

l’utero continua a crescere in modo costante tanto che già da questa settimana ha superato di gran lunga l’altezza dell’ombelico  e la pancia da questa settimana inizierà a svilupparsi sia verticalmente che lateralmente.

Per far posto al bambino e all’utero in crescita, gli altri organi materni devono subire alcune modificazioni che producono nuovi sintomi oppure un incremento di quelli precedenti.

L’intestino e lo stomaco vengono ulteriormente compressi verso l’alto poiché non possono più disporsi ai lati dell’utero; questo spostamento produce spesso pirosi e dispepsia.

 

L’appetito, che nel secondo trimestre era progressivamente tornato nella normalità, in questa nuova fase della gravidanza, comincerà a mancare di nuovo portando persino alla effettiva difficoltà di consumare un pasto in modo completo.

La vescica, sottoposta ad una insolita pressione non è più in grado di trattenere le consuete quantità di urina.

Alcune donne percepiscono fastidi o dolori a livello della cassa toracica dovuto allo spostamento delle costole verso l’esterno; tale dolore potrebbe aumentare in caso di costituzione minuta della madre, di gravidanza gemellare o della posizione podalica del bambino (la testa del bambino urta contro la cassa toracica ed il diaframma).

In questo terzo trimestre la respirazione subirà notevoli variazioni dovute agli elevati livelli di progesterone, alla distensione del diaframma e al ridotto spazio a disposizione dei polmoni che non possiedono più la capacità naturale di potersi espandere completamente.

Da questa settimana il sistema circolatorio subisce un’ulteriore impennata: il volume ematico è ora di circa 5 litri in aumento del 25 % rispetto al normale anche se il picco vero e proprio si avrà solo intorno alla trentacinquesima settimana.

E’ probabile che proprio a causa del volume ematico accresciuto, inizierà ad alzarsi il valore della pressione arteriosa sebbene in modo piuttosto contenuto e sempre in maniera graduale.

E’ assolutamente nella norma notare che le dita, le gambe ed i piedi inizino a gonfiarsi; se invece si dovesse notare un improvviso rigonfiamento del volto assicurarsi, rivolgendosi al medico di fiducia, che non si stiano manifestando i primi sintomi di pre-eclampsia.

Il seno è aumentato di volume a causa dell’azione continua degli  ormoni; nel corso di questo ultimo trimestre le vene in superficie diventano più sporgenti e i capezzoli e le areole si scuriscono progressivamente.

La struttura interna del seno è cambiata per prepararsi alla lattazione ma finchè la placenta è ancora all’interno dell’utero, per l’azione degli ormoni, la produzione del latte materno è ancora bloccata.

Può capitare, però, che in alcuni momenti fuoriesca dai capezzoli un liquido chiaro che si chiama colostro; questo è il liquido di cui il bambino si nutrirà nei primi giorni di vita prima che venga prodotto il latte vero e proprio.

SVILUPPO DEL BAMBINO

Il bambino da vertice al sacro avrà una lunghezza di circa 32/35 centimetri ed il peso di circa 900 grammi.

Gli occhi del bambino sono quasi completamente formati e, dopo alcuni mesi in cui le palpebre sono rimaste sigillate, questa settimana è in grado di aprire nuovamente gli occhi.

La retina  ha già sviluppato tutti gli strati che saranno presenti alla nascita e, qualsiasi sarà il colore dei suoi occhi alla nascita, mentre il bambino è nell’utero i suoi occhi sono di colore blu infatti le pupille non acquistano il colore definitivo se non alcuni mesi dopo la nascita.

La sua vista inizia ora a svilupparsi  ed inizia a mettere a fuoco anche se ad una piccola distanza di 20 centimetri e questo si verifica fino a dopo la nascita.

Il suo sistema nervoso si sta sviluppando e diventa, di giorno in giorno, più complesso e sofisticato.

Il midollo osseo è ora il principale produttore di globuli rossi; è una fase importante poichè queste cellule sono responsabili del trasporto di ossigeno nel flusso sanguigno e sono di fondamentale importanza per l’autonomia del bambino dopo il parto.

Il cervello subisce un notevole incremento ed inizia a ripiegarsi in alcuni punti per adattarsi alla scatola cranica.

Da questa settimana il bambino continua a crescere in lunghezza ed il suo peso aumenterà grazie all’accumulo sottocutaneo di tessuto adiposo di tipo bianco.

La lanugine, che prima ricopriva tutto il suo corpo, inizia a diradarsi e ne rimarranno presto soltanto poche chiazze sulla schiena e sulle spalle.

I capelli continuano a crescere e le ciglia e le sopracciglia diventano man mano più folte.

I polmoni del bambino da questo momento fino alla nascita subiscono una maturazione di importanza vitale che proseguirà anche dopo la nascita: i polmoni dei bambini sono completamente formati all’età degli 8 anni!

ACCORGIMENTI E STILE DI VITA DA MANTENERE

Con il progredire della gravidanza la gestante inizierà ad abituarsi alle nuove forme anche se è probabile che qualche volta possa sentirsi ostacolata nei movimenti a causa delle aumentate dimensioni della pancia.

In questo periodo iniziano a farsi sentire in maniera più accentuata stanchezza e spossatezza e per limitare al minimo queste sensazioni è bene riposarsi e rilassarsi con una certa frequenza nel corso della giornata e ridurre al minimo gli impegni lavorativi e quelli domestici.

Il bambino ha ora buone probabilità di sopravvivere in caso di parto prematuro e questa consapevolezza potrà rendere la madre impaziente nella speranza che il prossimo periodo possa trascorrere velocemente e senza particolari problemi.

Tra questa settimana e la trentesima  viene prescritto un esame emocromocitometrico completo  al fine di escludere la presenza di anemia; con un basso valore di emoglobina verranno prescritti alcuni integratori di ferro.

In questo momento verrà eseguito anche uno screening per gli anticorpi per verificare la presenza di anticorpi contro i globuli rossi.

Per quanto riguarda gli accorgimenti da prendere in questa settimana , sono gli stessi che occorre mettere in atto per tutta la gravidanza: alimentazione sana (evitare cibi pesanti e soprattutto poco cotti o scongelati non in maniera corretta), riposare quando il corpo lo richiede e fare una leggera attività fisica (ad esempio possono essere molto salutari le passeggiate all’aria aperta).