Nutrizionista

VENTOTTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

In questa settimana la donna inizierà a rendersi conto dell’approssimarsi della data del parto in quanto, a meno che non si verifichino circostanze particolari che portino ad un parto prematuro, mancano soltanto tre mesi al momento in cui potrà tenere finalmente il suo bambino tra le braccia.

CAMBIAMENTI NEL CORPO DELLA DONNA

Per una donna normalmente sana ed in forma, gli svantaggi fisici derivanti dalla gravidanza possono creare un profondo shock emotivo.

La graduale alterazione delle forme corporee, che con il passare del tempo impedisce di condurre la vita a cui si era precedentemente abituate, può anche diventare un’esperienza profondamente frustrante.

Al contrario, si può registrare una grande percentuale di donne che si sente infinitamente appagata della sua nuova condizione; alcune donne, infatti, solitamente molto magre e attente alla linea, si sentiranno all’improvviso molto orgogliose della nuove forme più generose.

Alcune donne che in precedenza avevano un cattivo rapporto con il peso, durante la gravidanza si riconcilieranno con il proprio corpo traendone una grande soddisfazione.

Il modo in cui una donna concepisce il proprio fisico è spesso il riflesso del proprio stato di salute attraverso tutte le fasi della gravidanza; alcune donne si abitueranno facilmente al nuovo fisico, altre non vedranno l’ora di tornare al loro abituale peso forma.

A condizione che non compaiano particolari complicanze, la donna, nelle prossime settimane dovrà recarsi dal ginecologo una sola volta per assicurarsi che tutto proceda per il meglio.

In questa visita verrà controllata la pressione arteriosa, verranno esaminati mani e piedi per rilevarne eventuali gonfiori eccessivi e verranno prescritte alcune analisi del sangue.

E’ possibile che in questo periodo compaiano le prime contrazioni di Braxton-Hicks che attraversano l’utero e lo induriscono temporaneamente; tutto rientra nella normalità, tuttavia, nel caso fossero prolungate e dolorose soprattutto se accompagnate da intenso dolore lombare è il caso di contattare tempestivamente il ginecologo.

Già in questo momento, durante la visita, il ginecologo, oltre a misurare l’altezza del fondo uterino e ad ascoltare il battito fetale, palpa l’addome per rilevare la posizione del feto.

SVILUPPO DEL BAMBINO

Il bambino da vertice al sacro avrà una lunghezza di circa 39/40centimetri ed il peso di circa 1,3-1,5 chili.

In questa fase il bambino è abbastanza grande da permettere al ginecologo di poterne determinare la presentazione ovvero l’orientamento assunto dal feto all’interno del ventre materno.

Sarà in posizione longitudinale (perpendicolare) ma potrebbe essere anche trasversa (orizzontale) oppure obliqua; la presentazione del feto può essere cefalica (testa rivolta in basso) o podalica (piedi in avanti).

Il cervello del bambino sta sviluppando le circonvoluzioni di un cervello maturo e la quantità di tessuto che contiene sta aumentando rapidamente.

I suoi capelli iniziano a crescere e sono sempre più lunghi.

Il deposito dello strato adiposo nel suo corpo prosegue durante tutta questa settimana e fa si che risulti più paffuto e più somigliante all’aspetto che presenterà al momento della nascita.

I polmoni stanno subendo una maturazione di importanza vitale in quanto le diramazioni bronchiali stanno completando il loro sviluppo e sta aumentando considerevolmente il numero degli alveoli che sono le minuscole cavità destinate a contenere aria.

In questo momento il bambino ha infatti iniziato ad eseguire movimenti respiratori ritmici che possono essere visualizzati osservando la sua gabbia toracica attraverso un’ecografia e possono essere percepiti dalla madre come brevi sobbalzi completamente differenti dagli altri movimenti percepiti durante la giornata.

Particolare rilevante da notare è che, nella maggior parte dei casi, a questo punto il bambino ha già aperto gli occhi e le sue palpebre e le sue sopracciglia sono ormai completamente formate.

Anche se i prossimi due mesi sono determinanti per il completo sviluppo dei suoi organi ed apparati, la probabilità di sopravvivenza in caso di parto prematuro sta aumentando considerevolmente.

Da ora in avanti ogni giorno in più trascorso in utero riduce il tempo che nascendo il bambino dovrebbe trascorrere in reparto immaturi, infatti, la stragrande maggioranza dei bambini nati in questa fase se la cava molto bene con un aiuto minimo da parte dei neonatologi.

ACCORGIMENTI E STILE DI VITA DA MANTENERE

La donna ora si sente più a suo agio con il proprio corpo e con le sue trasformazioni anche grazie alla graduale scomparsa dei fastidiosi sintomi anche hanno caratterizzato i primi mesi.

Comincia ad essere evidente, invece, un pronunciato senso di stanchezza dovuto al crescente fabbisogno energetico proprio dell’avanzare della gravidanza; per far fronte a tale problema è bene assecondare il proprio corpo e concedersi frequenti pause in modo da assicurargli il giusto riposo che continuamente richiede.

L’utero continua a crescere e questo processo accentua i sintomi già comparsi nelle scorse settimane: pirosi, dispepsia, disagi a livello della cassa toracica, affanno, gonfiore, sensazione di calore, perdita di piccole quantità di urina,…

Durante questa settimana è più probabile che venga prescritto un esame emocromocitometrico completo per escludere la presenza di anemia e per eseguire uno screening per gli anticorpi al fine di escludere la presenza di anticorpi contro i globuli rossi.

In caso di riscontrata anemia è bene assumere, sempre sotto stretto controllo medico, integratori di ferro anche se causano spesso alcuni fastidiosi disturbi gastrointestinali.

In questo periodo viene anche prescritto un test di tolleranza al glucosio al fine di escludere un inizio di diabete gestazionale.

Per quanto riguarda gli accorgimenti da prendere in questa settimana , sono gli stessi che occorre mettere in atto per tutta la gravidanza: alimentazione sana (evitare cibi pesanti e soprattutto poco cotti o scongelati non in maniera corretta), riposare spesso o comunque tutte le volte che il corpo lo richiede e fare una leggera attività fisica (ad esempio possono essere molto salutari le passeggiate all’aria aperta).

Arianna Mariani

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