Una delle tappe più emozionanti della gravidanza può avvenire per alcune donne proprio durante questa settimana; in questa fase, infatti, anche le primipare sono ormai coscienti dei movimenti quotidiani del bambino e non hanno più alcun dubbio sulla provenienza delle proprie sensazioni.
Durante questa settimana e nelle settimane che seguiranno, l’aumento ponderale della madre dovrebbe aggirarsi intorno al mezzo chilo a settimana, tuttavia può variare da un individuo all’altro e da una settimana all’altra.
Idealmente, nel secondo trimestre non si dovrebbero superare i 6/ 6,5 in più rispetto al peso iniziale in quanto a questo punto della gravidanza soltanto 1 kg è da attribuire alla crescita del feto.
Tutti gli altri chili sono dovuti all’ingrossamento dell’utero e del seno, all’incremento del volume sanguigno e dei liquidi e all’aumento dei depositi di grasso del corpo materno.
L’utero continua a crescere e tra questa settimana e quelle immediatamente successive supererà di molto l’ombelico.
Molte donne lamentano dolori e fitte ai lati dell’addome che sono il risultato dell’espandersi dell’utero e della tensione dei legamenti.
Quando l’utero si solleva nella cavità addominale, anche la gabbia toracica si alza di circa 5 centimetri e le costole più basse iniziano ad allargarsi lateralmente.
Lo stomaco e l’apparato digerente sono sempre più compressi ed il progesterone continua a rilassare i muscoli dell’intestino con conseguenti disagi quali pirosi, dispepsia e stipsi.
La gittata cardiaca della madre continua ad aumentare in modo lento ma costante; questo aspetto crea uno dei vantaggi della gravidanza: aspetto particolarmente roseo e sano della pelle e capelli folti e lucidi.
In questo periodo cambia anche la postura che fasi che la donna trovi nuovamente un baricentro appropriato alle sue nuove forme fisiche.
Solitamente consiste nell’inclinarsi all’indietro, arcuare la schiena e camminare con le gambe leggermente divaricate; tuttavia si tratta di una postura che spesso comporta forti mal di schiena poiché sforza i legamenti dell’addome, della schiena e della pelvi.
E’ bene considerare che questi effetti saranno molto più accentuati in caso di gravidanze gemellari.
Il feto da vertice al sacro avrà una lunghezza di circa 18 centimetri ed il peso di circa 350 grammi.
La lunghezza ed il peso del feto continuano a crescere in modo costante anche se ci vorrà ancora del tempo perché assuma un aspetto più rotondo e paffuto.
La pelle è ancora rossastra e rugosa ma non è più completamente trasparente perché si è formato uno strato adiposo sottocutaneo.
Nelle dita e nei palmi delle mani e dei piedi, inizia a comparire un reticolo di solchi che si appresta a dare origine alle future impronte digitali.
La superficie della pelle è ancora coperta da una sottile lanugine e da uno spesso strato di vernice caseosa che rimarrà fino a poco prima della nascita.
All’interno del corpo del bambino è in atto una fase importane dello sviluppo.
Il sistema nervoso e lo scheletro continuano a maturare.
Continua lo sviluppo del cervello a tal punto che la sua attività può ora essere registrata con un elettroencefalogramma.
Le palpebre sono ancora ermeticamente chiuse.
In questo trimestre inizia a svilupparsi il ciclo sonno- veglia il più delle volte non coincidente con quello della madre.
I polmoni sono ancora relativamente immaturi e ci vorranno ancora diverse settimane prima che possano funzionare senza assistenza.
Il feto possiede già un alto numero di globuli rossi ed inizia la produzione dei globuli bianchi che hanno una finzione immunitaria.
Il sistema digestivo è già abbastanza evoluto per assorbire acqua e zucchero dal fluido amniotico che il bambino inghiotte e per far passare le poche sostanze ingerite nell’intestino crasso.
La pancia in rapida crescita comincia ad influenzare il modo in cui si muove la madre; inizieranno infatti i primi problemi con i tacchi alti, con le sedie che risultano essere meno comode rispetto ad altre; i frequenti mal di schiena renderanno difficoltose molte azioni della vita quotidiana come lo stare in piedi troppo a lungo o al contrario stare immobili nella stessa posizione per periodi prolungati.
I movimenti fetali, ormai evidenti, saranno molto rassicuranti per la madre in quanto con serenità potrà controllare da sola lo stato di salute del bambino.
I fastidi che possono riscontrare in questa fase della gravidanza sono più o meno gli stessi delle settimane precedenti: dispepsia, pirosi, stipsi, mal di schiena e a volte capogiri e vertigini.
Per quanto riguarda gli accorgimenti da prendere in questa settimana , sono gli stessi che occorre mettere in atto per tutta la gravidanza: alimentazione sana (evitare cibi pesanti e soprattutto poco cotti o scongelati non in maniera corretta), riposare quando il corpo lo richiede e fare una leggera attività fisica (ad esempio possono essere molto salutari le passeggiate all’aria aperta).
Evitare nella maniera più assoluta le abitudini poco salutari sia per la madre e per il bambino (fumo, alcool e utilizzo di medicinali in genere non strettamente necessari e senza aver ascoltato obbligatoriamente il consiglio del ginecologo).
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