Quando si è in dolce attesa è normale che sorgano dei disturbi di varia natura, come piccoli malesseri, dolori muscolari dovuti ai cambiamenti di peso o una generale sensazione di stanchezza. Con l’assistenza di un’ostetrica o di altri specialisti, durante il corso preparto si possono eseguire esercizi o sottoporsi a varie tecniche che possano aiutare a risolvere questi disturbi. Quelli più frequenti fra tutte le gestanti sono i capogiri, le vertigini e la debolezza fisica.
Ogni donna manifesta questi sintomi in maniera diversa e con un’intensità più o meno forte. Si possono infatti avere improvvisi giramenti di testa associati a vertigini, l’insorgere della nausea, sensazione di debolezza e, in alcuni casi, veri e propri svenimenti. La comparsa di questi disturbi è dovuta ai cambiamenti che il corpo della donna deve affrontare durante la gravidanza e possono risultare più frequenti nel corso dei primi tre mesi.
La principale responsabile della comparsa di capogiri e svenimenti è la pressione sanguigna, che in gravidanza tende a scendere riducendo così l’afflusso di sangue alla testa. Ad abbassare la pressione contribuiscono diversi fattori, quali gli ormoni, la circolazione del sangue verso il feto e la sua crescita di peso. In particolare negli ultimi mesi di gestazione, l’aumento di peso del bambino spinge l’utero verso la vena cava (che si trova nell’addome), comportando una riduzione di sangue in circolazione che provoca palpitazioni e affaticamento.
Ci sono alcune accortezze che si possono adottare per affrontare questi disturbi: in primo luogo mettersi sdraiate con le gambe sollevate aiuta la circolazione sanguigna e permette un migliore afflusso di sangue alla testa. Un’alternativa può essere anche quella di mettersi sdraiate sul fianco sinistro, posizione che permette di alleviare la pressione dell’utero sulla vena cava. È importante inoltre non indossare indumenti che stringono. Gli integratori possono rappresentare un valido aiuto per limitare la sensazione di stanchezza e mantenere stabile la pressione, infatti il ginecologo di norma li prescrive all’inizio della gravidanza anche per assumere le vitamine necessarie. Un ruolo importante lo svolge anche l’alimentazione: è importante mantenersi idratate e quindi bere molto, seguire una dieta ricca di frutta e verdura, preferire spuntini leggeri da fare più spesso nella giornata.
L’attività fisica è un’altra preziosa alleata contro questi disturbi e sono molte le attività studiate per essere svolte dalle future mamme. Discipline come lo yoga, il pilates, la danza del ventre o l’acquagym possono essere svolte seguendo gli esercizi studiati apposta dagli insegnanti per non affaticare il fisico delle mamme. Questi esercizi prevedono appunto un’intensità minore, si eseguono movimenti più lenti – che contribuiscono a far prendere una migliore coscienza del proprio corpo alle gestanti – ed esercizi mirati a tonificare i muscoli messi sotto pressione dalla gravidanza.
Sulla base degli esercizi studiati nei corsi preparto, è quindi possibile capire che durante la gravidanza bisogna evitare di fare movimenti bruschi, che possono far comparire giramenti di testa. È sempre importante consultare il proprio ginecologo quando compaiono questi disturbi, perché saprà consigliare le cure adeguate per contrastarli.
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