ROMA

Voglio fare l’influencer: Come crescere su instagram

Instagram è oramai il re dei social, questo è un fatto evidente ad aziende, agenzie e consumatori, e qualcuno è riuscito a creare il proprio lavoro su questo famoso social. Il telefono è alla portata di tutti e da qui a pensare che si possa lavorare facilmente su Instagram il passo è breve.Quindi hai iniziato a scattare, a pubblicare, fare stories, ma poi hai visto che i followers non arrivavano, ma soprattutto non arrivano le collaborazioni. Hai cercato un po’ sul web e sei venuto a sapere che esistono bot (programmini automatici che fanno follow unfollow, mettono likes e commenti), gruppi telegram per scambiarsi likes, servizi per acquistare likes e followers. Forse ci hai anche già provato, ma comunque il successo del tuo account è relativo. Perché?

Questo non è un post in cui ti parlerò dei trucchetti su come crescere, perché di questi post il web è pieno.

Ti parlerò invece di strategie reali per salire di followers ed engagement reale. E non sto dicendo che giudico chi usa i trucchi, ognuno ha la propria strategia. Ma da professionista mi sento di dirti che l’algoritmo non aiuta, si cresce poco in modo organico e che la copertura è bassa, ma usare metodi non convenzionali può solo peggiorare la situazione. Se hai fretta, puoi usare una strategia mista, ma non puoi ignorare le regole che sto per dirti, pena un profilo con followers finti o non interessati ai tuoi contenuti, e nessuna collaborazione.

Quali sono dunque le regole per crescere su Instagram?

  1. Prima regola tra tutte: vuoi fare l’influencer? Allora dovresti aver chiaro a chi vuoi rivolgerti. Quale è il tuo target? Donne? Uomini? Italiani? Quale è l’età? Quale è l’argomento di cui vuoi parlare? Non mi sembra un segreto, ma negli anni di sicuro ho notato che a molti sfugge la regola principale del marketing: capire quale è la platea!
  2. Il primo punto è strettamente legato a chi sei e di cosa vuoi parlare. Io sono una donna di 44 anni, le auto, per esempio, non mi interessano, come non mi interessano sport estremi. Non posso parlare di qualcosa che non cattura me per prima. L’obiettivo è quello di raccontare una storia. Puoi parlare di moda, della tua famiglia, dei tuoi viaggi , dei tuoi piatti, del tuo stile di vita. Però chi ti segue deve aver chiaro l’obiettivo del tuo account, cosa ami e cosa ti piace raccontare. Se inizi a raccontare una storia che non è tua, sarai il primo a stancarti.
  3. Come in tutto il web, se i tuoi contenuti non piacciono non vai da nessuna parte, e se non piacciono è perché hai scattato una foto e buttata lì, sottovalutando che content is the king, e che content is the key, ovvero i contenuti sono sovrani di Instagram, come per ogni cosa nella vita, e sono anche la chiave del tuo successo. Non solo il tuo account deve raccontare una storia, ma anche ogni tua foto, ogni didascalia. Gli oggetti devono essere posizionati con cura quando fai uno scatto, suscitare emozioni. Se non sai farlo, puoi ispirarti ad account di persone brave.

    account instagram @thepocketmama

    Trova il tuo stile osservando anche gli altri. Io seguo da sempre @thepocketmama e @sara.aiello_, @valentinadellerose, @giorgia_balestri e @marysol_life.

    account instagram sara.aiello_    

  4. Se sei di nicchia è più facile distinguerti, è il caso di Azzurra di @babytrekking che ci racconta la montagna con bambini, e di @giorgiabalestri e @unaromanainamerica che ci raccontano la loro vita da expat. Sono sicura comunque che sarebbero capaci di distinguersi in qualsiasi caso, perché… Osserva quanto sono curate le loro gallery!

    account instagram giorgia_balestri

    account instagram @unaromanainamerica

    account instagram @babytrekking

  5. Instagram è il social del bello. Dò per scontato che tu abbia capito che devi postare solo foto di qualità, a fuoco e con la luce giusta. Per il resto, fai corsi, studia, compra libri, usa la reflex. Se pensi che postare ” la foto di te che friggi con i bigodini la domenica mattina che neanche le mamme degli anni 80″ sia una buona idea, è il caso che tu ti faccia un buon esame di coscienza. Eh no, l’unghia rotta non è una buona idea, e nemmeno il pigiama antisesso. Magari nelle stories e su facebook alcuni scatti fanno ridere, ma su Instagram no, soprattutto se vuoi fare l’influencer.
  6. Prima di postare, chiediti: a chi dovrebbe piacere questa foto? Chi dovrebbe influenzare? È il motivo per cui spesso su 100 scatti forse uno è postabile.
  7. Studia gli hashtag. Devi cercare di entrare nei popular. E per entrarci devi scattare una bella foto, pensare ad una didascalia interessante e scegliere con cura gli hashtag. Se scegli hashtag da milioni di foto nessuno la vedrà mai. Scegli hashtag più piccoli, inerenti. E sappi che se compri i likes questi non ti aiuteranno ad entrare nei popular, perché Instagram non è fesso, sa benissimo se ti arrivano likes fuffa.
  8. Usa software per pianificare il tuo feed e renderlo gradevole nel contesto. Usa app per modificare le immagini (snapseed, lightroom, Vsco). Su YouTube ci sono tanti tutorial.
  9. Almeno un’ora al giorno passalo a fare like per hashtag, a commentare e fare like agli altri e ai tuoi follower. E no, non ti sto consigliando di stare nei gruppi. Stare nei gruppi non aiuta realmente, quello che aiuta realmente è fare engagement. Fare engagement porta engagement e follower. Se hai un’ora al giorno, dividila in due mezz’ore mattina e sera. L’ideale è passare su Instagram due ore al giorno, più il tempo che serve a scattare una fotografia e a scegliere gli hashtag. Pensi che sia troppo? Allora considera che gli altri lavori ti danno uno stipendio se lavori 8 ore al giorno. Nessuno ti obbliga a stare su Instagram, ma se vuoi farne un lavoro devi prendere la cosa seriamente.
  10. Le aziende non sono stupide. Se hai 30k followers e foto brutte e non sei un vero vip, l’azienda se ne accorge. Se hai like finti, se ti commentano sempre le stesse persone, se cresci in una notte di migliaia di utenti, le aziende se ne accorgono. Potrai avere qualche collaborazione, ma molte meno di quelle che avresti lavorando in modo serio.
  11. Lavora sulla gallery come ha fatto la mia amica @angyfitmom: mi ha contattato a metà settembre, aveva qualche centinaia di followers, mi ha chiesto di farle una analisi, ha seguito i miei consigli. Guarda quanti followers ha adesso? Il merito è sicuramente suo, aveva già una gallery bella e curata, ed è stata in grado di seguire subito i miei consigli.

account instagram @angyfitmom

E tu, ora, da dove vuoi partire?

Arianna Mariani

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